Gli italianismi nella lingua speciale della gastronomia: uno studio su libri di cucina pubblicati in finlandese tra il 1997 e il 2016
Pinomaa, Outi (2018-11-29)
Gli italianismi nella lingua speciale della gastronomia: uno studio su libri di cucina pubblicati in finlandese tra il 1997 e il 2016
Pinomaa, Outi
(29.11.2018)
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Tiivistelmä
Questa tesi di laurea studia i prestiti linguistici, in particolare gli italianismi usati nella lingua speciale della gastronomia finlandese, sulla base di quanto rilevato nei libri di cucina italiana pubblicati in Finlandia tra il 1997 e il 2016: un corpus che permette di analizzare non soltanto la formazione e le tipologie dei prestiti, ma anche l’uso e le funzioni linguistiche degli italianismi.
Il riscontro lessicografico si basa sul confronto con vari dizionari, tra cui il Dizionario di italianismi in francese, inglese, tedesco (DIFIT, Accademia della Crusca, 2008) diretto da Harro Stammerjohann e le opere lessicografiche finlandesi relative alla gastronomia.
Nel mio studio la definizione del termine italianismo di Stammerjohann è stata fondamentale per la distinzione tra italianismi e pseudoitalianismi: questa divisione è stata completata dalla classificazione dei calchi secondo Manfred Görlach, editore del Dictionary of European Anglicisms (2001). Inoltre, le funzioni linguistiche sono state analizzate sulla base delle metafunzioni linguistiche della teoria sistemica-funzionale introdotta da M. A. K. Halliday.
Le occorrenze sono state analizzate con l’applicazione di analisi di dati testuali e concordanze AntConc, successivamente elaborate in Excel.
I prestiti integrali rappresentano il 50% circa delle 4.052 occorrenze presenti nel corpus, mentre gli pseudoitalianismi rappresentano più del 50% delle 1.000 unità lessicali considerate. La grande quantità degli pseudoitalianismi è principalmente formata dai nomi finlandesi delle preparazioni alimentari a causa della formazione diversa del calco rispetto al lessema italiano, invece la grande quantità dei prestiti integrali indica il prestigio degli italianismi e il fatto che l’uso delle denominazioni italiane si è stabilizzato nella lingua finlandese.
Tra le 355 unità di italianismi individuati nel corpus, figurano prestiti in diverse modalità di formazione: prestiti integrali, prestiti adattati, prestiti con chiarificante, prestiti di locuzioni, prestiti ellittici, acronimi e calchi di traduzione. Nel campo semantico delle denominazioni delle vivande troviamo il numero maggiore di italianismi, ma nelle occorrenze sono altrettanto frequenti quelle dei formati di pasta. Inoltre, negli italianismi del corpus sono state individuate 68 denominazioni che non appaiono nelle opere lessicografiche di riferimento e che possiamo considerare nuovi italianismi.
Il riscontro lessicografico si basa sul confronto con vari dizionari, tra cui il Dizionario di italianismi in francese, inglese, tedesco (DIFIT, Accademia della Crusca, 2008) diretto da Harro Stammerjohann e le opere lessicografiche finlandesi relative alla gastronomia.
Nel mio studio la definizione del termine italianismo di Stammerjohann è stata fondamentale per la distinzione tra italianismi e pseudoitalianismi: questa divisione è stata completata dalla classificazione dei calchi secondo Manfred Görlach, editore del Dictionary of European Anglicisms (2001). Inoltre, le funzioni linguistiche sono state analizzate sulla base delle metafunzioni linguistiche della teoria sistemica-funzionale introdotta da M. A. K. Halliday.
Le occorrenze sono state analizzate con l’applicazione di analisi di dati testuali e concordanze AntConc, successivamente elaborate in Excel.
I prestiti integrali rappresentano il 50% circa delle 4.052 occorrenze presenti nel corpus, mentre gli pseudoitalianismi rappresentano più del 50% delle 1.000 unità lessicali considerate. La grande quantità degli pseudoitalianismi è principalmente formata dai nomi finlandesi delle preparazioni alimentari a causa della formazione diversa del calco rispetto al lessema italiano, invece la grande quantità dei prestiti integrali indica il prestigio degli italianismi e il fatto che l’uso delle denominazioni italiane si è stabilizzato nella lingua finlandese.
Tra le 355 unità di italianismi individuati nel corpus, figurano prestiti in diverse modalità di formazione: prestiti integrali, prestiti adattati, prestiti con chiarificante, prestiti di locuzioni, prestiti ellittici, acronimi e calchi di traduzione. Nel campo semantico delle denominazioni delle vivande troviamo il numero maggiore di italianismi, ma nelle occorrenze sono altrettanto frequenti quelle dei formati di pasta. Inoltre, negli italianismi del corpus sono state individuate 68 denominazioni che non appaiono nelle opere lessicografiche di riferimento e che possiamo considerare nuovi italianismi.